Piercing helix: scopriamo insieme come si fa
Piercing all’orecchio Se hai intenzione di farti un piercing, probabilmente il punto più facile da dove iniziare è quello del […]
Piercing all’orecchio
Se hai intenzione di farti un piercing, probabilmente il punto più facile da dove iniziare è quello del piercing helix. Il piercing helix va a bucare la parte alta del padiglione, principalmente cartilaginea, e a porvi un orecchino che è visibile solo se si hanno i capelli corti o raccolti, altrimenti passa completamente inosservato. Fra i vari piercing, il piercing helix è decisamente uno dei meno dolorosi poiché si va a forare un settore dell’orecchio scarsamente innervato e con pochi vasi sanguigni. Inoltre è posizionato in un punto “fuori mano”, che non viene propriamente “usato” durante le attività quotidiane, quindi le infezioni e i traumi si tengono sotto controllo molto facilmente. Il nome di questo piercing deriva dal punto di foratura, ovvero l’helix (elice in italiano), che è appunto la parte alta del padiglione. Scopriamo insieme come si fa.
Tecnica per il piercing helix
Il padiglione va lavato e sgrassato, disinfettato e liberato dai capelli. Si possono raccogliere in una coda o tenere fermi con una fascia per capelli, in modo che non vadano a ricadere sul punto da forare durante le operazioni. Il professionista usa un ago cannula, infilandolo attraverso il padiglione in senso perpendicolare alla pelle. L’ago cannula è un tipo di ago che permette di eseguire il piercing con il minimo del dolore e del trauma per il tessuto dell’orecchio: è un ago da flebo di diametro variabile che è rivestito appunto dalla cannula, cioè un tubicino flessibile. Si infila l’ago cannula poi si sfila l’ago, lasciando dentro la cannula. In questo modo il foro rimane aperto grazie al materiale morbido della cannula, che tiene delicatamente dilatato una sorta di piccolo tunnel. L’orecchino viene inserito attraverso questo piccolo tunnel in modo non doloroso, poiché si strofinerà lungo le pareti della cannula senza “grattare” direttamente l’interno del foro dell’helix. Quando l’orecchino è dentro, si sfila dolcemente la cannula e si fissa l’orecchino. Ecco fatto il piercing helix!
Ora ho un helix: e adesso?
Il piercing helix sanguina pochissimo: dopo la prima goccia di sangue della punzecchiatura iniziale, non ci saranno più problemi. Va lasciato stare in modo da favorire la cicatrizzazione del canale interno, e per avere i migliori risultati va scelto un orecchino di metallo pregiato, ancora meglio di acciaio chirurgco; durante il lavaggio dei capelli va fatta attenzione a non lasciare shampoo o sapone nella zona del piercing, e in caso di infezione si disinfetta esternamente, si rimuove eventuale materiale di spurgo e si applica una crema antibiotica, mettendo un cerotto a coprire la zona in modo che non si impolveri e non si sporchi. Il “pericolo” più frequente è costituito dai capelli, soprattutto dal momento del lavaggio e della spazzolatura (specialmente all’inizio, quando ci si dimentica di avere un helix fresco fresco all’orecchio!), seguito a ruota dal momento di infilare e sfilare il casco, operazione fastidiosa per un padiglione appena forato con l’helix. Globalmente però, il piercing helix ha un bell’impatto, una posizione ottimale se un giorno si decidesse di dirgli addio e si presta agli orecchini sia classici sia molto originali.
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