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Infezioni da piercing: ecco come evitarle

Le infezioni da piercing sono fastidiosissime e, talvolta, possono causare danni irreversibili o la necessità di rinunciare definitivamente al tuo […]

Le infezioni da piercing sono fastidiosissime e, talvolta, possono causare danni irreversibili o la necessità di rinunciare definitivamente al tuo amato luccichio. Per evitare queste spiacevoli situazioni abbiamo chiesto a degli esperti sul campo quali sono le precauzioni da mettere in atto per evitare le infezioni da piercing. Ecco cosa ci è stato spiegato.

Leggere con attenzione il prospetto

Ogni studio professionale sottopone ai clienti un prospetto informativo che illustra i rischi correlati al piercing. Chiaramente quando ti rivolgi ad un professionista il tutto avverrà in un ambiente sterile, pulito e correttamente sanificato. Ecco perché non dovresti mai improvvisare questa pratica, dal momento che la foratura della pelle deve essere eseguita nel rispetto di precisi accorgimenti.

Scegli sempre il professionista

Considera che un ago infetto può comportare malattie mortali, senza contare i danni causati da una foratura deturpante e fatta male. Prima di decidere di fare un piercing, quindi, è doveroso leggere e accettare il prospetto informativo, in modo da prendere atto che tu sia effettivamente consapevole. Questo non ti proteggerà da un’infezione se non accudirai la foratura come ti viene prescritto dopo l’esecuzione. Ma di questo ne parleremo al punto successivo.

Il rischio di infezione

Il professionista ti spiegherà per filo e per segno cosa fare dopo la foratura che, inizialmente, sarà dolente e arrossata. È in queste prime fasi che dovrai evitare assolutamente di toccarla, rischiando di infettarla. Allo stesso modo dovrai prevenire il contatto con gli indumenti e tenere sempre ben pulita l’area.

Sicuramente non è facilissimo assicurarsi che il piercing sia sempre pulito, soprattutto se è stato fatto in aree del corpo non esposte alla luce del sole. In ogni caso la pulizia della zona deve essere eseguita almeno tre volte al giorno durante i primi sette/dieci giorni dalla foratura. In questo lasso di tempo la pelle si cicatrizzerà attorno al foro e, se qualcosa dovesse essere andato storto, il dolore e il fastidio aumenteranno anziché diminuire.

Infezioni che si aggravano

È questo il caso dell’infezione da piercing che può provenire da piercing al nichel, da un’igiene mal eseguito o da contatti pericolosi su superfici sporche. L’infezione provoca un gonfiore ed un rossore che in determinati soggetti può diventare acuta e insopportabile. Ovviamente non aiutano le condizioni di esposizione al rischio maggiori come fumo, caffè, piscina, ambienti di lavoro sporchi ecc…

Rivolgiti immediatamente al medico

Non attendere troppo tempo e non tollerare inutilmente il dolore. Quando c’è qualcosa che non va significa che devi rivolgerti al tuo medico e mostrare cosa sta accadendo al piercing. Di solito già dopo pochi giorni il dolore si attenua, così come il rossore. L’area resta dolente ma la guarigione della foratura è visibile a occhio nudo. Se il piercing è gonfio, arrossato, dolente e maleodorante si sta sviluppando un’infezione, per la quale il medico stabilirà la gravità e la relativa cura. All’inizio sarà impossibile provare a rimuovere il piercing per cui ti sconsigliamo di farlo. Piuttosto segui la cura a base di pomate o farmaci antibiotici prescritti dal medico e poi torna dal professionista per far togliere il piercing quando la cute attorno si sarà sgonfiata