Il tatuaggio? Meglio farlo in inverno
È vero che è preferibile fare il tatuaggio in inverno? Si e no. La risposta a questa domanda dipende da […]
È vero che è preferibile fare il tatuaggio in inverno? Si e no. La risposta a questa domanda dipende da tante variabili che spaziano dalle dimensioni del tatuaggio al luogo in cui intendi farlo. Ovviamente influirà molto anche in che modo condurrai le settimane successive alla realizzazione del tatuaggio, per non parlare del tuo stile di vita e in questo articolo ti spieghiamo il perché.
Il tatuaggio in inverno è preferibile ma…
Partiamo col dire che non c’è un periodo preciso in cui il tatuaggio di possa o si debba fare. Certo è che la scelta è molto importante perché si tratta di una “ferita” che necessita di riposo e cure per guarire al meglio senza provocare conseguenze o fastidi. Il punto è che il tatuaggio non deve essere esposto al sole nelle prime settimane e, per questo, si considera l’inverno come la stagione ideale in cui prenotarne uno.
Difatti i bagni prolungati in acqua salina e i raggi solari potrebbero infierire negativamente sulla cicatrizzazione e, persino far dissipare gran parte del colore molto velocemente. Per tutte queste ragioni sono in tantissimi a ritenere che l’inverno sia la stagione perfetta per farsi un tatuaggio ma.. hanno ragione?
Sfatiamo il mito del tatuaggio in inverno
In parte sì perché in inverno giriamo infagottati sotto strati di indumenti e di certo non ci immergiamo nelle acque marine, spesso non proprio pulitissime. Questo unito al clima freddo che ci fa sudare meno sarebbe il clima ideale per far guarire un tatuaggio ma con delle precisazioni.
Anche vestire indumenti tossici e sintetici per la pelle potrebbe danneggiare il tatuaggio nelle prime fasi della guarigione per cui, anche in inverno, i tatuatori raccomandano una pulizia impeccabile e abiti in cotone puro. Gli indumenti sintetici, infatti, non fanno respirare la pelle e, quindi, ritardano e peggiorano il processo di guarigione del tatuaggio.
Meglio la primavera o l’autunno
Al contrario di quanto si creda il tatuaggio dovrebbe essere scoperto e avere la possibilità di respirare liberamente per guarire prima. Sarebbe indicato tenerlo scoperto anche se in inverno fa fresco e se questo si trova in posizioni non troppo facili da scoprire.
Per queste ragioni in tantissimi ritengono che, le stagioni ideali per farsi il tatuaggio siano la primavera e l’autunno. Durante questi periodi, infatti, è più facile indossare capi in cotone e lasciare scoperto il tatuaggio senza il rischio di infezioni o di lunghe esposizioni solari.
La verità è che non c’è un’unica verità
Ovviamente questi sono solamente discorsi generali perché, dopotutto, un tatuaggio al piede ha un decorso differente rispetto ad uno sul braccio. Anche la pelle ha una resistenza e una caratterizzazione diversa sui vari punti del corpo per cui queste sono indicazioni generali utili a sfatare il mito del tatuaggio in inverno.
L’importante è seguire alla lettera le indicazioni del tatuatore, procedendo tempestivamente alla pulizia del tatuaggio e all’uso di creme protettive e ricostituenti che ne assicurino la guarigione e la lunga durata. Dopotutto c’è anche chi lavora tutta l’estate in ufficio e non vedrà il mare fino a settembre, per cui non è sempre detto che il tatuaggio debba per forza esser fatto in inverno. Non trovi?
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